COME REGISTRARE UN MARCHIO IN 6 RAPIDE MOSSE, SENZA SPENDERE TROPPO E SENZA FARTI RUBARE L’IDEA

REGISTRARE UN MARCHIO

(REGISTRARE UN MARCHIO: UNA SANA VECCHIA BUONA ABITUDINE

Hai necessità di registrare il marchio della tua impresa ma non hai la minima idea degli adempimenti richiesti? Vuoi sapere come registrare un marchio di abbigliamento, o come effettuare la registrazione del logo di associazione?

In questa semplice guida capirai come fare a registrare il tuo marchio senza incappare negli errori più comuni.

 

LA GUIDA COMPLETA PER REGISTRARE UN MARCHIO

1) NOMEN OMEN, DICEVANO I LATINI

La prima cosa da fare è scegliere un nome del marchio di facile scrittura, pronuncia e comprensione. Com’è infatti intuibile, un nome semplice e di facile lettura rimarrà più impresso nella mente del tuo consumatore rispetto ad uno impronunciabile o estremamente lungo.

Inoltre è importante scegliere un nome che aiuti il tuo target a capire bene di cosa ti occupi, e al contempo non sia troppo prevedibile. E non dimenticare che anche il progetto grafico del logotipo ha la sua importanza! Già, perché il marchio può essere “misto” o anche solo grafico. In tal caso, devi procedere alla registrazione del logo in camera di commercio.

Un nome, un destino” dicevano gli antichi romani.

NB: non dimenticare che anche il progetto grafico del logotipo ha la sua importanza! Già, perché il marchio può essere denominativo, “misto” o anche solo grafico. In tal caso, devi procedere alla registrazione del logo in Camera di Commercio.

2) CHI PRIMA ARRIVA…

Il successivo passo da compiere è effettuare la cosiddetta “ricerca di anteriorità“, ossia la verifica registrazione marchio.

Che cos’è?
Si tratta di una ricerca finalizzata a scoprire se il marchio che voglio registrare sia effettivamente libero.

Come fare?
Basterà collegarsi alla banca dati presente sul sito internet dell’Organizzazione mondiale della proprietà industriale (OMPI) e digitare il nome che si intende assegnare al proprio marchio.

Il sistema analizzerà i dati e sarà in grado di dirti se il nome scelto sia stato in passato già registrato.

3) LA CLASSE NON È ACQUA

Altro adempimento fondamentale è quello di individuare la classe (o le classi) di appartenenza dei prodotti dotati del marchio.

 

4) MEGLIO ABBONDARE

Ricorda di registrare il marchio in ogni classe in cui intendi utilizzarlo. In taluni casi è opportuno registrare anche “marchi di protezione” del marchio principale.

Forse non sai che...

Salvo il disposto dell’articolo 20, comma 1, lettera c), la registrazione esplica effetto limitatamente ai prodotti o servizi indicati nella registrazione stessa ed ai prodotti o servizi affini (art. 15, Codice proprietà industriale)

 

5) TUTTO IL MONDO È PAESE

Valuta bene se registrare il marchio solo nel nostro Paese, in più stati esteri, ovvero se fare la registrazione del marchio europeo o la registrazione del marchio internazionale.

 

6) PROTEGGI DA SUBITO IL TUO MARCHIO!

Il marchio che stai per registrare ha un suo valore economico, che col tempo ed il crescere del tuo business aumenterà sempre di più. Scegli con cura la persona che sarà proprietaria del tuo marchio: la domanda di registrazione non necessariamente dovrà essere presentata a nome dell’impresa, società o associazione che userà il marchio.

 

Camera di Commercio: la procedura passo passo

A questo punto non ti resta che compilare il modulo registrazione marchio e depositarlo presso la Camera di Commercio più vicina a te.

Ti segnalo che vi sarebbero anche altri metodi per trasmettere la tua domanda all’Ufficio Brevetti, tuttavia risultano più macchinosi, a te la scelta!

Ovviamente vi saranno anche degli importi da pagare concernenti sia i diritti di segreteria sia le marche da bollo… non temere, non si tratta di cifre ingenti.

Attenzione! Nel caso tu intenda registrare un marchio collettivo ricorda di allegare una copia del regolamento relativo all’uso del marchio; esso deve contenere specifici obblighi in tema di controlli e relative sanzioni.

Tali oneri sono molto importanti poiché se non adempiuti ti faranno decadere dalla concessione.

Una volta ricevuta la domanda l’Ufficio Brevetti e Marchi provvederà a valutare innanzitutto le condizioni di ricevibilità: abbi cura pertanto di inserire correttamente i tuoi dati, nonché quelli del marchio che intendi registrare.

Dopodiché l’Ufficio esaminerà la tua domanda da un punto di vista formale e tecnico.
Una volta superati tali passaggi sarà la volta della pubblicazione della domanda sul Bollettino Marchi.

Bada bene, può succedere che soggetti terzi presentino delle osservazioni all’Ufficio Brevetti e Marchi finalizzate ad escludere la registrazione del marchio; potrà accadere, inoltre, che i medesimi soggetti attivino una vera e propria procedura amministrativa di opposizione.

Purtroppo tali possibilità non possono essere evitate in alcun modo e l’Ufficio sarà sempre obbligato a valutare tali osservazioni.

Ad ogni buon conto, fatti trovare pronto a replicare incisivamente ad ogni contestazione che ti verrà mossa cosicché i tentativi dei tuoi detrattori vadano a farsi benedire!

Non appena avrai superato anche le suddette avversità il tuo marchio verrà finalmente registrato dall’Ufficio Brevetti e Marchi.

A seguito della registrazione ti verrà, inoltre, trasmesso dal medesimo Ufficio un certificato di registrazione.

Cosa dice la Legge

A norma dell’art.12, D.lgs. 80/2005 (codice della proprietà industriale), non possono costituire oggetto di registrazione come marchio d’impresa i segni che alla data del deposito della domanda:

a) siano identici o simili ad un segno gia’ noto come marchio o segno distintivo di prodotti o servizi fabbricati, messi in commercio o prestati da altri per prodotti o servizi identici o affini, se a causa dell’identità o somiglianza tra i segni e dell’identità o affinità fra i prodotti o i servizi possa determinarsi un rischio di confusione per il pubblico, che può consistere anche in un rischio di associazione fra i due segni;

b) siano identici o simili a un segno già noto come ditta, denominazione o ragione sociale, insegna e nome a dominio usato nell’attività economica, o altro segno distintivo adottato da altri, se a causa della identità o somiglianza fra i segni e dell’identità o affinità fra l’attività d’impresa da questi esercitata ed i prodotti o servizi per i quali il marchio è registrato possa determinarsi un rischio di confusione per il pubblico, che può consistere anche in un rischio di associazione fra i due segni;

c) siano identici ad un marchio gia’ da altri registrato nello Stato o con efficacia nello Stato in seguito a domanda depositata in data anteriore o avente effetto da data anteriore in forza di un diritto di priorita’ o di una valida rivendicazione di preesistenza per prodotti o servizi identici;

d) siano identici o simili ad un marchio gia’ da altri registrato nello Stato o con efficacia nello Stato, in seguito a domanda depositata in data anteriore o avente effetto da data anteriore in forza di un diritto di priorita’ o di una valida rivendicazione di preesistenza per prodotti o servizi identici o affini, se a causa dell’identita’ o somiglianza fra i segni e dell’identita’ o affinita’ fra i prodotti o i servizi possa determinarsi un rischio di confusione per il pubblico, che puo’ consistere anche in un rischio di associazione fra i due segni;

e) siano identici o simili ad un marchio gia’ da altri registrato nello Stato o con efficacia nello Stato, in seguito a domanda depositata in data anteriore o avente effetto da data anteriore in forza di un diritto di priorita’ o di una valida rivendicazione di preesistenza per prodotti o servizi anche non affini, quando il marchio anteriore goda nella Comunita’, se comunitario, o nello Stato, di rinomanza e quando l’uso di quello successivo senza giusto motivo trarrebbe indebitamente vantaggio dal carattere distintivo o dalla rinomanza del segno anteriore o recherebbe pregiudizio agli stessi;

f) siano identici o simili ad un marchio gia’ notoriamente conosciuto ai sensi dell’articolo 6-bis della Convenzione di Parigi per la protezione della proprieta’ industriale, per prodotti o servizi anche non affini, quando ricorrono le condizioni di cui alla lettera e).

Ci sono altri casi particolari in cui la novità del marchio non è esclusa o la registrazione è comunque consentita, ma per brevità ho riportato solo il nucleo di interesse generale della disposizione.

Inoltre, a norma dell’art. 13, Codice proprietà industriale non possono costituire oggetto di registrazione come marchio d’impresa i segni privi di carattere distintivo.

Infine, Non possono costituire oggetto di registrazione come marchio d’impresa:

a) i segni contrari alla legge, all’ordine pubblico o al buon costume;

b) i segni idonei ad ingannare il pubblico, in particolare sulla provenienza geografica, sulla natura o sulla qualità dei prodotti o servizi;

c) i segni il cui uso costituirebbe violazione di un altrui diritto di autore, di proprietà industriale o altro diritto esclusivo di terzi. (art. 14, Codice proprietà industriale).

 

Ogni cosa a suo tempo.

Un ultima considerazione concernente la tempistica: generalmente tra la domanda di registrazione e l’emissione del certificato trascorrono circa 6 mesi.

A questo punto avrai registrato il tuo marchio e sarai al riparo da eventuali abusi o utilizzi fraudolenti delle tue idee imprenditoriali.

Ma cosa fare se una volta presentata la domanda ti accorgessi di aver fatto un errore madornale?
Come fare se non vuoi più procedere alla registrazione?

Niente paura, anche a questa evenienza vi è una semplice soluzione. Dovrai presentare una formale richiesta di ritiro della domanda. Ciò è possibile sia attraverso il portale Internet dell’Ufficio Brevetti e Marchi, sia recandoti presso la Camera di Commercio.

Non dimenticare di inserire anche in tale caso tutti i tuoi dati anagrafici, nonché gli estremi della domanda già presentata.

Anche in tale ipotesi vi saranno dei costi da sostenere: circa 34€ più 16€ per eventuali copie autentiche del verbale di presentazione della domanda.

Inutile dire che da quel momento in poi la domanda di deposito si intenderà ad ogni effetto ritirata.

Non sai da dove iniziare?
Troppe scartoffie da compilare?
È normale!

Se vuoi partire col piede giusto, compila ora il modulo sottostante e sarò felice di aiutarti a registrare GRATUITAMENTE il tuo marchio.

 

Registra gratuitamente il tuo marchio oggi.
Domani potrebbe essere già troppo tardi.

Avv. Alfredo Buccella

 

 

Umanità, competenza e coinvolgimento

Ho consultato l’avvocato Buccella dopo che mi è stato consigliato da un amico, che aveva già beneficiato dei suoi servizi. Ho ringraziato più volte il mio amico, perchè oltre ad… >>> LEGGI ANCORA “Umanità, competenza e coinvolgimento”

E sì confermo, la consulenza è davvero gratuita!

Cercando su internet informazioni relative alla mia situazione di cittadina italiana residente solo per l’anagrafe e il fisco in Italia mi sono imbattuta nella pagina web Bucella e Associati. Ho… >>> LEGGI ANCORA “E sì confermo, la consulenza è davvero gratuita!”

Una persona di cui ci si può fidare

ing. giuseppe chiariello

Ho conosciuto l’Avv. Buccella nel 2012, tramite un imprenditore mio amico.
Mi è subito sembrato molto appassionato e competente.
Ma, soprattutto, una di quelle rare persone… >>> LEGGI ANCORA “Una persona di cui ci si può fidare”

 



I commenti sono chiusi.